“Orso, buco!” e la ricerca della tana
progetto per i bambini e le bambine del nido
Durante questi primi mesi, nel Nido Busy Bees di via Dezza, l’equipe educativa ha colto un profondo interesse da parte del gruppo dei Boing e dei Blabla Bee per l’albo illustrato “Orso, buco!”.
In diverse occasioni e i momenti, i bambini e le bambine hanno manifestato il desiderio di sfogliarlo, osservarlo e sentirlo raccontare. Le educatrici, seguendo il loro interesse, hanno cercato di cogliere le caratteristiche che rendono questo albo un punto di partenza eccezionale per costruire percorsi di apprendimento esperienziale:
Le immagini
Per prima cosa ci siamo soffermati sulle illustrazioni. La parte figurativa è affidata a macchie e forme di colore. Ricalcando più che efficacemente il solco tracciato dai piccoli blu e giallo di Lionni, i cerchi e i lunghi rettangoli di Nicola Grossi, oltre a rappresentare i protagonisti della storia, danno anche il senso del movimento, dei luoghi e dello spazio-tempo in una composizione fluida e perfettamente compiuta e coerente.
Il ritmo
Questo è un libro, un albo, che si poggia su un ritmo perfetto. Presentazioni, rivelazioni, assecondamenti dell’aspettativa e colpi di scena, sono dosati con un equilibrio impeccabile facendo sì che il lettore si senta, sempre nel posto giusto, accompagnato, divertito e spiazzato. Non c’è mai un punto di rottura tra storia e ascoltatore; insieme procedono al passo di un duetto perfetto nel quale non ci si allunga, non ci si annoia, non ci si spaesa, non ci si perde mai.
Il racconto ideale fatto di forme, suoni e rumori.
Orso, buco! è un racconto ideale per la lettura ad alta voce e per essere memorizzato, quasi come un mantra giocoso, dai bambini. Facendo tesoro di altri
capolavori imprescindibili (uno su tutti “A caccia dell’orso” di Michael Rosen e Helen Oxenbury), anche qui ci si affida al suono, golosissimo per i bambini, delle
onomatopee. I termini onomatopeici che fungono da fulcro della narrazione, inoltre, come esperienza insegna, vengono ripetuti come irresistibili leitmotiv che si
compongono per aggiunta, ad ogni passaggio della storia, di un nuovo suono. Inutile specificare che tutti i rumori sono simpaticissimi, azzeccati anche nella successione, e fanno ridere tanto i piccoli lettori.
Tutti questi elementi invitano il lettore, o ascoltatore, oltre che a divertirsi, a mettersi in gioco e quindi, esercitare competenze logico-cognitive, come la capacità di simbolizzare, astrarre, memorizzare, anticipare, confrontare, figurare… una palestra non indifferente per piccole menti in formazione. Il bello è che tutto avviene in maniera naturale, giocosa, piacevolissima e vivace, come è giusto che sia.
La lettura
La lettura di questo albo sarà ispirazione per esercitare alcune competenze attraverso diversi linguaggi: motorio, manipolativo, artistico, linguistico. Il gruppo dei Blabla e Boing lavoreranno per gruppi eterogenei con tutte le educatrici per raggiungere i loro obiettivi
Obiettivi 18-24 mesi e 24-36
18-24 mesi
• Avvicinamento a concetti matematici come grande-piccolo e topologici come dentro-fuori;
• Favorire prime verbalizzazioni con l’adulto attraverso la ripetitività del racconto;
• Affidarsi a più adulti di riferimento.
24-36 mesi
• Avvicinamento a concetti geometrici e matematici attraverso connessioni di causa effetto;
• Sviluppare il linguaggio verbale in funzione della comunicazione con l’altro attraverso la rielaborazione e drammatizzazione del racconto;
• Collocarsi come individualità nel gruppo eterogeneo
Un grazie speciale a Erika Fossati coordinatrice dell’equipe educativa del centro infanzia Dezza di Busy Bees a Milano