Bambini e riciclo creativo

due bimbi del nido Maggiolina che giocano con oggetti di riciclo

ECO-GIOCANDO :

Piccole mani per grandi cambiamenti

Cosa significa: Recuperare, Riciclare, Riusare?

Eco- giocando è un progetto educativo che nasce per offrire ai bambini e alle bambine del nido di Busy Bees, un’occasione preziosa di conoscenza e relazione, basata sulla scoperta dei materiali riciclati come elementi esplorativi e risorse creative.

Ma che cos’è il riciclo? In che modo il riciclaggio può diventare una fonte inesauribile di opportunità?

Con il termine riciclo si intende l’insieme di strategie e metodologie volte a recuperare materiali utili dai rifiuti al fine di riutilizzarli anziché smaltirli direttamente in discarica. Inserire questi elementi nei contesti educativi significa donar loro una nuova vita; infatti, attraverso le idee e i pensieri dei bambini, questi materiali, diventano i protagonisti di progetti, costruzioni, ambientazioni ed esplorazioni.

L’usa e getta

Nei processi produttivi industriali, ogni cosa, anche la più innovativa, è poi sottoposta alla logica dell’usa e getta: tutto, una vota utilizzato, scade, perde la propria funzione e viene buttato, ma se non fosse sempre così?

Quello che vogliamo trasmettere ai bambini e alla bambine, è proprio questo: la #curiosità di provare a rifare, a provocare il materiale, a scoprirlo, a dargli una nuova #identità.

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Ciò che conosciamo e ciò che ancora non conosciamo.

Lo scarto ospita in sé, quindi, molti aspetti, artistici, sociologici, emotivi ed evocativi, tutti strettamente intrecciati. Lavorare con questi oggetti, insieme ai bambini, attiva pensieri nuovi collegati alla scoperta e all’esplorazione, al racconto di storie, creazioni, riproduzioni e produzioni creative e originali. Il gioco avviene in un costante rimando tra noto e sconosciuto, tra ciò che è e ciò che può diventare, tra le caratteristiche materiche conosciute e quelle da conoscere.

Le mille opportunità di un oggetto destinato ad essere buttato

L’elemento di scarto, è davvero una ricchezza poiché, una volta terminata la sua funzione predefinita, tra le nostre mani, può diventare altro e poi altro ancora. L’opportunità di giocarci insieme consiste proprio in questo, nell’approcciarsi a cose che non hanno più un compito e una struttura predefinita, ma possono diventare qualsiasi cosa si possa immaginare e rappresentare.

Il pensiero creativo

La stimolazione del pensiero creativo e divergente è, infatti, senza alcun dubbio, uno tra gli obbiettivi meglio raggiungibili se i bambini e le bambine hanno la possibilità di utilizzare e vivere l’oggetto riciclabile a stretto contatto e con continuità.

Assecondando questo interesse esplorativo verso la materia e l’oggetto, si può spianare la strada verso la conoscenza delle peculiarità e delle proprietà specifiche di ogni tipologia di materiale. La plastica potrà essere rigida, ruvida, liscia, colorata, trasparente; il cartone sarà liscio, spesso, leggero, forse facilmente strappabile e così via.

Il senso delle cose

Con i bambini più piccoli, invece, un elemento prioritario riguarda la potenza della scoperta sensoriale: la necessità di valorizzare e affinare le competenze derivanti dall’uso dei sensi che smuovono tantissimi collegamenti neurologici e pongono le basi per strutturare le prime conoscenze. Un tempo di affinamento delle capacità tattili, visive, olfattive e orali.

UNA BOTTIGLIA DI PLASTICA

Bambino del nido che gioca con la bottiglia

bambino dell'asilo nido di Busy Bees che gioca con la bottiglia

 

Nel concretizzarsi di queste esperienze e proposte, è davvero interessante osservare come i bambini e le bambine entrano in dialogo con questi materiali spontaneamente, senza indicazioni precostituite, semplicemente a seguito di un lavoro di allestimento e disposizione nello spazio.

bambina del nido che gioca con la bottiglia
Questi elementi, se organizzati e mescolati, ad esempio, per forma e/o dimensione creano il giusto equilibrio tra semplicità e complessità e possono dar vita a dei contesti esplorativi nei quali i bambini, attraverso delle prime connessioni, sperimentano e apprendono spazi, incastri, avvitamenti, dentro/fuori, sopra/sotto e tantissime altre
dimensioni/elementi strutturali e spaziali da conoscere