Il valore delle emozioni

bambino nel prato

Educare alle emozioni

Educatrice :”dove senti la tua rabbia?

S:”La sento nella bocca!”

Educatrice :”E la felicità?”

S:”Nella faccia e nelle gambe!”

Cosa significa educare alle emozioni

 

Educare alle emozioni è un compito che richiede impegno e costanza e che spetta all’adulto di riferimento del bambino; è fondamentale che nella fascia di età 0-6 anni venga dato un nome a tutti i comportamenti che fisiologicamente si manifestano in seguito a degli eventi.

Le emozioni interessano il bambino fin dai primi mesi di vita e sono importanti per il suo sviluppo psico-fisico e sociale perché gli consentiranno di creare un buon rapporto con sé stesso e gli altri. Durante il periodo dell’infanzia i bambini sono diversi rispetto all’adulto soprattutto nella sfera emotiva perché il loro cervello non è ancora abbastanza maturo da razionalizzare comportamenti e istinti e di conseguenza i vissuti sono più coinvolgenti e di maggiore intensità.

L’adulto ha un ruolo fondamentale in questo periodo di sviluppo perché supporta il bambino nella presa di coscienza di tutte le sue emozioni per arrivare nel tempo al raggiungimento di un completo funzionamento emotivo inteso come la capacità di esprimere, regolare e comprendere le emozioni proprie e altrui.

Emozione di rabbia nei bambini

La rabbia nei bambini, proprio perché pura e istintiva, è potente e spesso risulta essere una delle emozioni più difficili da saper gestire per il genitore, si tende ad etichettartela come negativa ma in realtà è fondamentale poterla vivere e conoscerla per poi, nel lungo periodo di crescita, imparare a controllarla senza doverla reprimere.

La verbalizzazione è una delle strategie più efficaci per trasmettergli sicurezza e comprensione, accogliere le emozioni del bambino e dargli un nome nel momento in cui le sta vivendo gli permetterà di imparare a capirle e di conseguenza di non farlo sentire inadeguato.

Come educare alle emozioni

Oltre alle importanti parole dell’adulto e al suo ascolto attivo, anche la lettura di libri e storie a contenuto emotivo possono essere un ottimo mezzo per educare i più piccoli alle emozioni e per migliorare le loro abilità sociali.

Il compito principale dell’adulto di riferimento è quindi quello di permettere al bambino di esprimersi in sicurezza attraverso una relazione aperta, sincera e libera dal giudizio; così i bimbi, anche molto piccoli, possono vivere serenamente le loro emozioni e diventare adulti consapevoli ed empatici.

Il valore delle emozioni sta dunque nella capacità di poterle vivere liberamente.

 

Sara Monticelli – Educatrice e psicomotricista di Busy Bees Italia