Brainstorming su mamma e papà

la famiglia in Busy Bees

Giornata mondiale dei genitori e del bambino

In occasione della giornata mondiale dei genitori e del bambino, a scuola, si è aperta una riflessione con un gruppo di bambini di cinque anni che ha cercato di dare un significato alla domanda “Chi è una mamma e chi è un papà?”. Le risposte dei bambini hanno scatenato un vero e  vero e proprio brainstorming a tratti filosofico che ha voluto ampliare il discorso arrivando a individuare una narrativa familiare che parte dal punto di vista dei più piccoli.

Con una modalità che richiama il brainstorming, i bambini si sono lasciati contagiare vicendevolmente susseguendosi l’un l’altro nel discorso.

“Chi è la mamma?”: Le risposte dei bambini

Bambini: «Per me una mamma è una persona che tiene i bambini insieme a papà. Ci aiuta a crescere, perché noi non sappiamo farlo da soli: ci aiuta a dormire, a vestirci, a mangiare, a fare tutto. Anche a farci stare tranquilli se tipo siamo tristi o arrabbiati. Anche lei a volte si arrabbia, ma poi mi accompagna all’asilo. Una mamma è un adulto, è bellissima, con i capelli lunghi. Possono avere anche i capelli ricci o biondi o corti. Può avere gli occhi di tutti i colori. Però non ha la barba, la barba ce l’ha il papà. La mamma quando dice al papà di accendere la tv, spegnere la luce o prendere qualcosa come la bottiglia di acqua o un gioco, il papà lo fa. La cosa più bella che faccio con la mamma è ballare, e quando mi racconta le storie sugli animali e su come salvare la nostra terra, perché è molto malata. Anche se a volte mette una crema grigia sulla faccia che mi spaventa molto»

“Chi è il papà?”: Le risposte dei bambini

Bambini: «Per me un papà è una persona che ha dei bambini ed è sposato con una mamma. Ci aiuta a vestirci, mangiare, fare il bagnetto e fare gli scherzi alla mamma. Il papà ha i capelli corti. Ma anche lunghi, lunghi tipo fino a qui (indicando con le mani le spalle).  Lunghi come quelli della mamma a volte però ha la barba. Il mio papà si arrabbia quando non riordino i giochi, o quando non voglio lavarmi i denti la sera o se gioco troppo con l’acqua mentre me li lavo, perché non ne abbiamo più. Con il mio papà vado a giocare al parco, e se mi faccio male mi cura. Se sono molto arrabbiato io vado dal mio papà o dalla mia mamma e mi aiutano a calmarmi. Quando sono all’asilo a me mancano entrambi. Il papà mi viene a prendere all’asilo, e poi mi porta al parco delle fontanelle. La cosa più bella che faccio con il papà è andare al parco giochi ma anche quando mi fa il solletico. Anche guardare la tv. Con il mio papà leggo tanti libri.

La genitorialità per i bambini: nuovo equilibrio tra mamma e papà

Nelle fraso dei bambini, mamma e papà appaiono, in realtà, mescolarsi, senza una distinzione netta. La genitorialità è una costruzione culturale, e il punto di vista dei bambini ne è fortemente intriso.

Ascoltando le parole dei bambini si capisce che è cambiata la concezione di genitorialità. Grazie alla cultura psico-pedagogica sviluppatasi a partire dal 900, il concetto di patriarcato sta scemando. La mamma si occupa di ogni aspetto della crescita del bambino e questo ha rafforzato il rapporto delle mamme con i propri figli. A questa visione hanno contribuito gli studi di Melanie Klein che ha spodestato il ruolo del “padre” di Freud, e gli studi di Winnicott e Bowlby, che ritengono la figura della mamma imprescindibile nella crescita del bambino.

Ragionando sulla genitorialità è emerso che mamma e papà hanno trovato un nuovo equilibrio, sono figure simmetriche, hanno lo stesso ruolo nel decidere, nel gestire e nell’educare i figli e, le parole dei bambini, riportano con precisione degli esempi concreti:

  • entrambe i genitori sono più aperti all’ascolto e al dialogo. Sia la mamma che il papà sono considerati dai propri figli un punto di riferimento a cui affidarsi;
  • mamma e papà aiutano i bambini a comprendere qual è il loro ruolo all’interno della società, definendo diritti, doveri e regole sociali;
  • entrambi si fanno carico dei bisogni del bambino.

La genitorialità  a livello istituzionale: ancora lontani dall’equilibrio tra genitori

Se dalle parole dei bambini emerge una simmetria genitoriale, risulta fondamentale sottolineare come, pur se indubbiamente in scenari diversi rispetto a quelli delle generazioni precedenti, ancora oggi diventare genitori, a livello istituzionale, ha significati e implicazioni diverse per uomini e donne, perché differenti sono gli investimenti, attesi e praticati, che uomini e donne fanno tra lavoro per il mercato, lavoro domestico e cura dei figli. Le politiche italiane non sembrano dipanare tale statuto incerto: se infatti da un lato è stato riconosciuto il diritto e il dovere di un padre di prendersi cura autonomamente dei figli (affidamento condiviso (l. n. 54/2006) e prima ancora il congedo genitoriale (l. n. 53/2000), dall’altro il congedo di paternità obbligatorio, oltre che a essere stato introdotto solo nel 2012 appare molto limitato.

A livello istituzionale, tanto si può ancora fare per equilibrare nell’effettivo i due ruoli.

La creatività dei bambini porta spesso a numerose riflessioni

I bambini hanno l’incredibile capacità di immaginare scenari nuovi e con semplici parole aprire a riflessioni che di semplice hanno ben poco. La nostra responsabilità, in qualità di adulti, è di condurli nel mondo consapevoli dei propri diritti e alimentare uno sguardo critico. La loro possibilità è quella di costruire un nuovo scenario sociopolitico: se i bambini di oggi continueranno a fare esperienza della simmetria genitoriale tra madre e padre e della co-assunzione di responsabilità, la società di domani non potrà fare altro che raccoglierne i frutti.

 

Martina Borsatti – Educatrice Scuola dell’Infanzia BusyBees Italia

Erika Valeria Fossati – Coordinatrice BusyBees Italia

Bibliografia

 

  • Formenti, L. (2008). Genitorialità (in) competente?: una rilettura pedagogica. Genitorialità (in) competente?: una rilettura pedagogica, 78-91.
  • Margiotta, U., & Zambianchi, E. (2013). L’approccio riflessivo a supporto della genitorialità. FORMAZIONE & INSEGNAMENTO. Rivista internazionale di Scienze dell’educazione e della formazione11(1), 13-24.
  • Margiotta, U., & Zambianchi, E. (2014). Genitorialità: consapevolezza del proprio ruolo educativo e competenze di cittadinanza. FORMAZIONE & INSEGNAMENTO. Rivista internazionale di Scienze dell’educazione e della formazione12(3), 55-70.