
Asilo Nido Busy Bees c/o Ospedale S. Eugenio
Piazzale dell’Umanesimo, 10 – 00144 Roma
Nel 2008 Baby & Job diventa partner dell’Azienda Sanitaria Locale Roma C. Si occupa dapprima di analizzare l’utenza, di organizzare il servizio e della procedura di convenzionamento dell’asilo nido bilingue con il Comune (a cui viene destinato il 50% della capacità ricettiva) per ottenere poi nel 2009 la gestione vera e propria.
Asilo Busy Bees Ospedale S. Eugenio: l’asilo in inglese a Roma
Il nido ospita 40 bambini. Il personale educativo organizza giornalmente laboratori per lo sviluppo motorio, sensoriale e cognitivo, per lo sviluppo delle aree espressivo-comunicativa, linguistica, emotivo-affettiva e sociale, nonché laboratori di inglese: l’apprendimento della lingua inglese infatti è all’ordine del giorno.
Laboratorio Musicaninfasce®
La Music Learning Theory (E. Gordon) si fonda sul presupposto che la musica si possa apprendere, a partire dall’età neonatale, mediante processi analoghi a quelli del linguaggio. Il corso, svolto da insegnanti AIGAM, immerge il bambino nei suoni musicali dandogli la possibilità di sviluppare un proprio vocabolario di suoni. Gli incontri si svolgono in un’atmosfera informale che permette ai bambini di esprimere spontaneamente le risposte agli stimoli musicali.
English Teacher
L’idea progettuale alla base del laboratorio è quella di far avvicinare i bambini del nido alla lingua inglese attraverso delle strategie comunicative innovative. In un contesto ludico, il bambino “apprenderà” in maniera naturale e induttiva, tramite esperienze concrete, letture, drammatizzazione e suoni. Il laboratorio avrà cadenza settimanale.
Asilo con giardino a Roma
Con l’Outdoor Education (OE) si definisce a livello internazionale un orientamento pedagogico, nato nei paesi del Nord Europa, che riconosce nell’ambiente esterno il luogo privilegiato della formazione. L’ambiente naturale è concepito sia come luogo che come oggetto dell’apprendimento, che per la varietà di esperienze che offre, stimola contemporaneamente tutte le aree dello sviluppo. Si tratta dunque di un progetto pedagogico in cui il bambino può sperimentare materiali non strutturati, luoghi mutevoli e misurarsi così anche con l’imprevisto.